Giornata faticosa. Si quella di oggi era stata veramente faticosa. Per questo io e Tess ci dirigemmo nella Sala Comune, ovviamente parlo di quella di Tassorosso. Dissi la parola d'ordine e poi entrai, seguito da Tess. Mi diressi verso il divanetto davanti al camino. Ah dissi sedendomi. Finalmente un po' di riposo. Ma che aspetti? Disse una vocina dentro la mia testa. Invitala a sedersi affianco a te E così feci. Tess incominciai a dire per poi continuare. Vieni a sederti qui Cercai di essere il più cortese possibile.
Era stato abbastanza silenzioso per tutto il tragitto fin lì, oltre alla parola d'ordine non aveva proferito altra parola. La cosa mi fece rimanere un po' perplessa. - Finalmente un po' di riposo. - affermò Nathan, andandosi a sedere sul divano davanti al camino. Non mi sentii di dargli torto, era stata una giornata alquanto strana, anche per gli standard di Hogwarts. Poi gli rivolsi lo sguardo quando mi chiamò. - Vieni a sederti qui - disse. - Certo - dissi, annunedo e andando a sedermi sul divano, al posto libero vicino a lui.
Ora però avevo un po' di caldo. Le fiamme del cammino avevano riscaldato la sala, fin troppo. Mi tolsi la maglia, avevo troppo caldo. Quindi ora ero a petto nudo, si stava decisamente meglio. Esibizionista Disse ancora la vocina. Pff pensai scocciato. Voglio vedere cos'avresti fatto tu! Risposi alla vocina fastidiosa. Ma forse aveva ragione, forse avevo esagerato togliendomi la maglietta... Tess era seduta affianco a me, non aveva ancora detto niente. Anzi si, aveva solo risposto quando le avevo detto di sedersi vicino a me. Ora non sapevo cosa dire...
Mi accorsi che aveva caldo e si era tolto la maglia, un gesto un po' drastico ma evitai di commentare, anche di spostare lo sguardo dal fuoco su di lui, a dire il vero. - Direi che è stata... una giornata strana... - tentai di iniziare un discorso ma con quel silenzio non era semplice.
Non si sentiva nulla. C'era un silenzio di tomba. Avrei voluto iniziare una discussione ma non sapevo proprio di che parlare. Per fortuna Tess disse qualcosa. Direi che è stata... una giornata strana... Oh, quanto aveva ragione, non ne avevo visto di così strane. Anzi forse si, be in 7 anni, qualcuna ne avevo visto. Ma ero sempre stato uno che cercava di tenersi fuori dai guai. Anche se certe volte erano loro che venivano a cercare me. Proprio come oggi. Si...proprio strana.. Dissi non distogliendo lo sguardo dal fuoco.
- Si...proprio strana.. - concordò con le mie parole, senza distogliere lo sguardo dalle fiamme vive del fuoco che ardevano nel camino di fronte a noi. Anche io avevo lo sguardo rivolto in quella direzione ed iniziai a sentirmi quasi stupida, anzi, lo ero del tutto, togliendo il quasi. Annuii alle sue parole.
QUello che seguì fu un lungo e imbarazzante silenzio. Sembrava che non riuscisse a guardarmi, e per questo non distoglieva la sguardo dalle fiamme, come me d'altronde. Iniziavo a stufarmi di quel silenzio, ma non sapevo proprio cosa dire... Cercai disperatamente di farmi venire qualcosa in mente, ma nulla. Non sapevo proprio cosa dire e per questo mi maledicevo.
Annuii, d'altronde non potevo aspettarmi altro come risposta se non un "si" oppure un "no" vi erano poche alternative ad una domanda del genere. Tentai di iniziare un discorso ma non mi venne altro in mente.
Seguirono alcuni minuti di silenzio. Ma perchè quando stavo con lei riuscivo a dire solo poche parole? Non l'avrei mai scoperto. Come al solito ora non sapevo cosa dire. Sperai che lei dicesse qualcosa.
Mi chiese da dove venivo, non era molto ma almeno lei aveva detto qualcosa. Londra risposi sorridente, si proprio da Londra, tutti i miei parenti erano di Londra. Anche i miei cugini che frequentano Hogwarts, Vasilisia e James, venivano dalla mia stessa città.. E tu? Le chiesi curioso.
Ascoltai la sua risposta alquanto ridotta, in quel momento non sembrava un tipo di molte parole. - Anch'io sono di Londra - risposi quando me lo chiese.
